Nel 1980 nelle maggiori città svizzere, Berna, Zurigo e Losanna (Lôzane bouge) si verificarono scontri fra autorità, polizia e dimostranti per ottenere centri giovanili autonomi
Apripista in materia di vere e proprie politiche giovanile a livello comunale fu Viganello. Il Consiglio Comunale approvò il messaggio municipale concernente la creazione del Centro Giovanile del Tempo Libero e il relativo credito, l’attività del centro iniziò nell’aprile 1981.
Sempre in quell’anno la neo costituita “Associazione Giovanile Tempo Libero” (AGTL) promosse una manifestazione pubblica in Piazza Grande a Locarno reclamando l’apertura delle aule della scuola di avviamento per il Centro giovanile provvisorio. Il Municipio della città accolse la richiesta dell'AGTL e consegnò ai responsabili le chiavi di alcuni locali in via Ballerini. Il centro fallì nei suoi intenti per conflitti interni con i giovani più radicali.
A Lugano il gruppo del Centro del Tempo Libero ottenne dal Municipio uno spazio al pianterreno del vecchio Ospedale Civico, il padiglione Maraini. Anche qua il progetto ebbe pochi mesi di vita.
“All’inizio degli anni ’80 si cominciano a proporre attività nel campo della prevenzione primaria rivolte in particolare ai giovani, con l’obiettivo di sostenere l’acquisizione di una maggiore autonomia da parte del giovane, sviluppandone le potenzialità e le risorse creative. Va quindi osservato come, all’inizio, l’animazione sia nata con un obiettivo di prevenzione primaria del disagio giovanile e fosse cioè diretta a rafforzare le risorse personali dei giovani per far fronte a possibili situazioni di disagio. Per diverso tempo quindi l’animazione non ha beneficiato di concetti e metodologie proprie ma è stata spesso sovrapposta alle politiche di prevenzione e confusa con esse. Proprio per questo motivo, mancando una legislazione cantonale in materia e i rispettivi crediti, i primi progetti (ad esempio il Centro Giovani di Chiasso) sono nati con sussidi provenienti dai fondi destinati alla prevenzione.” (Fonte "E stasera...Tutti al Centro" di C. Testa)