Il Cantiere della Gioventù dal 24 aprile al 1. giugno 1971
La nuova presa di coscienza portò un gruppo di persone a costituire nel gennaio del 1970 a Locarno un "comitato per la creazione di un centro sperimentale provvisorio del tempo libero". Gerold Meyer (1900-1990), ex-insegnante e anziano militante socialista e pacifista, con i giovani Alfredo Salvisberg, Felice Hepp, Pietro Künzle desideravano realizzare nel centro della città un luogo di incontro autogestito, per la gioventù locale, da destinarsi ad attività creative e di riflessione.
Il Tempo libero é anche:
Distensione
Riflessione
Saper Scegliere e non subire
Contatto con la natura - Sport - Giochi
Espressione artistica e creativa
Pittura - Scultura - Fotografia - Bricolage
Cultura - Teatro - Cinema - Danza - Musica
Mentre il gruppo Locarnese si riuniva per definire i dettagli, ricercare fondi e sostegni, a Lugano, circa 200 giovani coscienti della grave situazione in cui si trovava gran parte della gioventù in rapporto alla propria educazione sociale e politica chiedevano a gran voce una centro autogestito giovanile. (Tratto da CSOA, Indymedia)
La discoteca, dove si fa musica con giovani emergenti
Un filmato della RSI sul cantiere sul sito lanostraStoria.ch
Il 24 aprile del 1971 nei Giardini Rusca a Locarno vide finalmente la luce il “Cantiere della Gioventù”. Realizzato dagli stessi giovani, il cantiere consisteva in una costruzione centrale, il Forum con circa 350 posti a sedere e tutt’attorno la discoteca, dei tendoni militari per i vari atelier di espressione artistica, un parco Robinson e un bar.
Durante le 5 settimane di esistenza del Cantiere, le attività vengono completamente autogestite. Al termine dell'esperimento, corrono insistenti voci di occupazione, ma alla fine non se ne fa nulla. Le autorità sbaraccano in fretta e furia: "dal momento che i giovani hanno incominciato ad agire con spontaneità ed autonomia, allora ci si è accorti che il Cantiere poteva anche disturbare un certo quieto vivere", scriverà il Comitato d'azione nella sua lettera aperta sul "Cantiere".
L’esperienza del primo centro giovanile Locarnese, con animatori e co-gestito assieme ai giovani, durò come previsto cinque settimane, poi fu tutto demolito. La strada per ottenere dalle autorità degli spazi per i giovani si rivelò irta di ostacoli e durò decenni.
Modellino del cantiere fabbricato per mostrare alle autorità cosa si desiderava realizzare