Immaginavo Carrión de los condes un po’ come Rio Bo, tre casettine dai tetti aguzzi, un verde praticello, un esiguo ruscello... invece non è un microscopico parse, ha ben più di 2000 abitanti.
Il Rio Carrión lo attraversa dividendolo in due parti.
Abbiamo alloggiato da signori o meglio dal Signore, in quello che è stato un importante monastero ora divenuto albergo. Quando entri, tutto ricorda il luogo che fu, anche la musica gregoriana che
se all’inizio può piacere, poi si ripete in continuazione, ossessiva. Ho avuto compassione per le persone alla reception che devono ascoltarla ore ed ore.
Attraversando il ponte abbiamo incontrato ke ragazze sud coreano con cui abbiamo condivido dei momenti del cammino e soprattutto quando si rideva e la signora statunitense ci ha sgridate. Da lì ogni
volta che ci si vedeva il saluto era... ssst, dito sulla bocca, silenzio 😁