Di nuovo fortuna con un cielo di un azzurro intenso. Partenza all’alba per attraversare due passi. Arrivati alla statua della Virgen de Biakorri, la protettrice dei pastori, la salita si fa meno ripida. Posare gli occhisu montagne, sentieri immutati da più di 1000 anni é quasi magico. Qui Orlando, l'eroe de "La chanson de Roland", fu ucciso dai ribelli baschi il 15 agosto 778. Ne' "La chanson de Roland" si racconta che sul passo di Roncisvalle la retroguardia franca capeggiata da Orlando venne assalita dai Saraceni. Sta scritto che "Il conte Rolando con pena e con affanno, con gran dolore suona il suo olifante: dalla sua bocca sprizza fuori il chiaro sangue; del suo cervello le tempie stan scoppiando. Del corno ch'egli ha, la portata è assai grande: Carlo lo sente, che sta i valichi passando; Namo, il duca, l'udì; e l'ascoltano i Franchi". Ancor oggi camminando in silenzio si ode il suono dell'olifante di Orlando che chiama in aiuto re Carlo. Il vento soffia senza pausa davvero si sente in lontananza uno strano suono. Ovunque si respira storia e incanto, anche se ti ritrovi con numerosi pellegrini davanti e dietro, che percorrono la stessa strada. Dopo una ripida discesa di circa 600 m di dislivello e si arriva a Roncisvalle. Il grande ostello e la Reale Collegiata di Sta Maria di Roncisvalle. Non ci fermeremo per la norre a Roncisvalle, proseguiremo fino a Burguete, attraversando il bosco delle streghe.